21 ottobre 2019 – Luca Martinengo
riceviamo, da A.C., questo breve commento, che volentieri pubblichiamo:
“Ho letto con piacere le 18 composizioni ammirando, forse anche con una punta d’invidia, data la grande differenza d’età che intercorre fra me e lo scrittore, la sua irruenza giovanile di mescolare diversi caratteri letterali. Definire questi brani letteratura, o psico-filosofia, oppure poesia narrante o raccontata, poesia in versi o in prosa, è un dilemma (almeno per me). Taluni pezzi li ho riletti perché il ritmo, dato dalla rima baciata, mi creava il contenuto divertente e brioso. Altri li ho riletti perché misurati in forma cromatica potevano suscitarmi passaggi paragonabili a sciabolate di colore o forti dissonanze tonali. Se dovessi concretizzare questa forma letterario-poetica in qualcosa di oggetivo-concreto, disporrei su un telaio fili fini, sottilissimi, oppure grossolani, con diverse nodosità, ovviamente molto colorati e proverei a creare uno scialle, o una sciarpa per esempio”.
A.C.