16-03-2018 Rosanna Caraci
/in Recensioni, Recensioni - La fame di Bianca Neve /da MaurizioSu “Luna Nuova” del 16 marzo, l’annuncio della partecipazione di Bianca alla manifestazione Corricollegno…
15-03-2018 Rosanna Caraci
/in Recensioni, Recensioni - La fame di Bianca Neve /da MaurizioSi parla di Bianca al minuto 28 di Buongiorno Regione
15-03-2018 Rosanna Caraci
/in Recensioni, Recensioni - La fame di Bianca Neve /da MaurizioSi parla di Bianca al minuto 28 di Buongiorno Regione nel servizio di Maura Fassio…
02-03-2018 Rocco Campochiaro
/in Recensioni, Recensioni - Una notte al centralino /da Maurizioarticolo in cronaca sul “Corriere di Chieri”…
28-02-2018 Rocco Campochiaro
/in Recensioni, Recensioni - Una notte al centralino /da Maurizioriceviamo da Serena Goldin , bibliotecaria, archivista, giornalista, il seguente contributo:
Una tazza fumante di cioccolata calda: zuccherina all’assaggio, dal retrogusto speziato, ma con la giusta nota fondente.
Questo è il sapore di una “Notte al centralino”.
Libro divertente, autoironico, leggero ma profondo al contempo.
Attraversando mari di metafore e colline di figure retoriche, il lettore diventa egli stesso viaggiatore nei propri ricordi mediante il tour introspettivo di un uomo nella propria anima.
Fogli che sembrano essere destinati a chi è fatto della stessa sostanza dei sogni; a chi non si sofferma su quelle semplici righe ma che ha il coraggio di addentrarvisi, perdersi, per poi ritrovarsi; a coloro che “vedono il bicchiere mezzo pieno” con la consapevolezza che non sarebbe possibile senza “il mezzo vuoto”; a chi apprezza il buon vino nella botte piccola.
Una manciata di pagine a dimostrazione che l’essenziale non sempre è visibile agli occhi e che, alla fine di tutto, ciò che conta non sempre è la quantità bensì la qualità.
30-01-2018 Graziella Morra
/in Recensioni, Recensioni - Sulle tue orme /da Mauriziola bella recensione di Gianni Martini, su “La Stampa”…
22-02-2018 Rocco Campochiaro
/in Recensioni, Recensioni - Una notte al centralino /da Mauriziorecensione e intervista sul quotidiano on line le 100 torri.
29-01-2018 Gian Paolo Spaliviero
/in Recensioni, Recensioni - Scritto da cane /da Mauriziouna bella recensione dal blog “laportadipinta“
15-10-2017 Anna Roberti
/in Recensioni, Recensioni - Quell'anno a Mosca /da Maurizioriceviamo dal Gianni Serra, il regista di “la ragazza di via Millelire” questo contributo:
“Quell’anno a Mosca. 1980-1981” è un libro bellissimo. Coinvolgente, avvincente dall’inizio alla fine, serio e ironico, documentato, nostalgico… e non so più che termini usare per dire come io sia stato rapito, di come sia enormemente ammirato per la bravura di scrittrice di Anna Roberti, già, da ragazza, apprezzata da Primo Levi, e questa non è poca cosa. Bravissima nello stile e nella sostanza. (Gianni Serra, regista e sceneggiatore https://gianniserracinema.wordpress.com/)
12-09-2017 Valeria Amerano
/in Recensioni, Recensioni - Nuda proprietà /da MaurizioRiceviamo da Giancarlo Napolitano questa recensione che stimola una rilettura.
Scelgo di leggere NUDA PROPRIETA’ quando le giornate si accorciano. Le righe danno fiato a un buio precoce e Nora, protagonista senza età e con un’anima gigantesca, mi fa rimpiangere una parte femminile poco ferrata. Accetta Ruggero non come ultima spiaggia, ma come vento mandato da Dio, compenso a una madre prossima alla fuga da una terra ipocrita. La nuova identità concede, a chi legge, una forza emotiva impressionante. La donna che aveva come mestiere quello di rialzarsi, riscopre un’intimità, spesso, provocante. Dialoghi autentici, a tratti ironici, ricchi di passionalità, fanno riflettere sul vero senso di una coppia, spaiata per la società, esemplare nei gesti. D’altronde si vive per amare e l’inchiostro versato sulle pagine è un inno all’amore, con profondi graffi riflessivi. Tutti gli uomini hanno qualcosa che cambieremmo volentieri. La verità è uno schiaffo violento in pieno volto, difficile da incassare che pulsa nelle vene e scortica il pensiero. Da qui comincia un’altra storia, dove i cinque sensi si smarriscono nella normalità. La legge del “contrappasso” rimette ogni cosa al proprio posto e lascia l’amaro in bocca.
Giancarlo Napolitano