04-01-2019 Sofia Domenici

da “La nazione”…

05-01-2019 Sofia Domenici

Interessante articolo su “La Gazzetta di Lucca”

30-11-2018 Cinzia Morone

su “La stampa” di oggi…

08-10-2018 Giusy Barbagiovanni

I lettori continuano a esprimere le loro emozioni:

Ho letto con interesse e piacere il libro di Giusy Barbagiovanni “… una vita tra le figure animate”. Il suo muoversi tra il sogno e la realtà (quale fra i due è più vero?), l’amore per gli incontri e le opportunità che la vita le ha offerto e che ha saputo cogliere per arricchire ed approfondire la voglia di conoscenza. Con volontà, tenacia e determinazione ha nutrito e fatto crescere le sue passioni facendole diventare un tutt’uno con la sua vita. “Non smettere mai di sognare… solo chi sogna può volare”.

Severina Caccia

Il libro incanta e commuove portandoci in quel mondo magico dove il sottilissimo confine tra reale e irreale permette all’anima del lettore di prendere fiato.

Anna Cuttica

Il libro di Giusy Barbagiovanni si percorre velocemente per la piacevolezza della scrittura e la varietà degli argomenti. L’autrice ci introduce nella Wunderkammer della sua vita, svelandoci i suoi molteplici interessi e ambiti di studio e rendendo possibile scoprire anche nella sua concretezza e nelle sue relazioni il dipanarsi della vita di un’artista.

Silvia Ciliberti, dottoressa in Lettere Moderne e in Beni culturali archivistici e librari

Nonostante la complessità degli argomenti trattati, il testo risulta non solo interessante e piacevole ma scritto con stile chiaro, tanto da invogliare il lettore non solo a non smetterne la  lettura, ma anche a riflettere sul mondo delle marionette, dei pupi e dei burattini, che non sono solo divertimento ma espressione di “altre culture”. Ammirevole il tempo e la passione dedicata da Giusy Barbagiovanni all’esposizione degli argomenti. Ciò che la anima è l’ansia di accrescere il suo sapere, di sperimentare sempre nuove tecniche. In questo viaggio nei meandri delle arti “minori” non manca il suo amore per la mamma, definita “una creativa autodidatta con una straordinaria manualità” e per la sorella, valido supporto in questo suo arduo cammino artistico che è una commistione di tecniche e conoscenze, ansia di sapere e di sperimentare.

Marro Maddalena, ex docente

05-10-2018 Giusy Barbagiovanni

Su TorinoSette, interessante articolo di Bruno Gambarotta sulla mostra che ha accompagnato il libro.

01-10-2018 Alessandro Strano

Interessante recensione a cura di Luca De Villa Palù su “La Valaddo” del mese di ottobre

01-10-2018 Elena Piantoni

Recensione del libro e presentazione del prossima presentazione nella Biblioteca dell’Antonianum, in corso XXII Marzo 59/A, Milano de “Il colore del grano”, di Elena Piantoni

12-09-2018 Edgardo Rossi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Buongiorno Signor Edgardo, le promesse sono debito e al Salone del Libro di Torino le avevo, appunto, promesso che una volta letto le avrei dato un parere. Che dire … non è un saggio, non è un romanzo si può forse definire una raccolta di novelle? Devo ammettere che più di una volta mi sono perso: forse non ho un’intelligenza abbastanza brillante per certe sottigliezze! Poi sono arrivato a pagina 149 e ho letto …  il Maestro dei maestri non aveva voluto risponderci o la sua era una risposta troppo complessa perche noi potessimo capire? … Pensando ai grandi musicisti come i Pink Floyd, Carlos Santana, Fabrizio de Andrè e molti altri … per passare ad altri bravi scrittori come Hemingway, Buzzati, Pirandello ecc. ecc. annovererei anche (voi) anche se ho qualche difficoltà a capire cosa vi abbia spinto a scrivere quello che avete scritto e, soprattutto il modo con cui l’avete scritto!  Io sono un modesto scrittore, finora ho scritto una semplice per quanto forte autobiografia, sto cimentandomi in una lunga opera sui miei viaggi … roba tipo Monte Athos, Siria Uzbekistan …  e comunque mi vedrei tutto al più nei panni di un saggista. Senza volerla assolutamente offendere le chiedo se qualche “sostanza inebriante” può aiutare allo scopo. Complimenti comunque. Come  fotografo preferisco gli impressionisti poiché trovo molto più difficile, quasi impossibile, realizzare un Guernica mentre potrei tentare di imitare Segantini, così apprezzo gli scrittori dalla fervente fantasia come Tolkien perché reputo impossibile avere una così smisurata fantasia.

Un caloroso saluto

 

Gastaldi Giovanni