Rosanna Caraci 27-08-2014
Rosanna Caraci presenta storia ex Casa Popolo a festa Pd Torino (ANSA) – TORINO, 27 AGO – Il Circolo Aurora e’ un pezzo della storia di Collegno e del Pci. Negli anni ’70 Fidel Castro accetto’ di inviarvi per tre mesi una maestra cubana del Balletto de L’Avana, e in un altro periodo le lezioni di danza furono tenute dalla prima ballerina del Regio Loredana Furno. L’attuale Circolo Pd sorge a pochi metri dalla Casa del Popolo originaria, edificata (dopo lo sfratto dettato nel ’52 dal ministro Scelba), proprio di fronte all’edificio dove un tempo c’era la Casa della Gioventu’ del Littorio. Rosanna Caraci, giornalista torinese attiva nella comunicazione politica, ne racconta la storia in un libro che presentera’ il 30 agosto alla Festa del Pd di Torino. Il volume, ‘Il Circolo Aurora’ di Imprimix Edizioni Visual Grafika, inaugura la collana Album di Famiglia, dedicata alle testimonianze di protagonisti del passato che hanno contribuito a creare l’Italia di oggi. In questo caso il filo della memoria e’ riallacciato da Luciano Manzi, ex partigiano poi funzionario del Pci, sindaco di Collegno e senatore del Pdci, che intervistato da Caraci racconta come i giovani partigiani locali conquistarono l’ex sede littoria. La prima occupazione e’ del 24 aprile 1945 e finisce con la fucilazione di 66 ragazzi da parte dei tedeschi in ritirata. Il 2 maggio le formazioni regolari partigiane entrano in Collegno e rioccupano la futura Casa del Popolo per consegnarla al Comitato di Liberazione Nazionale. “Nel ’52 – spiega Manzi nel libro – il ministro Scelba, un democristiano di ferro, di quelli che ce l’avevano a morte coi comunisti, decise di approvare una legge che recuperava allo Stato tutte le ex proprieta’ fasciste, sfrattandone gli occupanti. I compagni decisero allora di acquistare un terreno, proprio davanti la Casa del Popolo che sarebbe stata sequestrata, impegnando cio’ che potevano. Cesare Gandolfi, sembra senza dire nulla alla moglie, garanti’ con la propria casa il prestito ottenuto dalla banca per comperare il terreno e iniziare subito i lavori. Contestualmente si costitui’ la Societa’ immobiliare Aurora, con quote da mille lire. I compagni ebbero la grande soddisfazione di veder cominciare cosi’ a prendere forma il loro progetto. In un giorno di marzo prima dell’entrata in vigore della la legge Scelba, portarono via tutte le cose che avevano comprato al prezzo di duri sacrifici. Un mese dopo partivano i lavori della nuova Casa in Via Bendini”. (ANSA). PL 27-AGO-14 18:42 NNNN
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