Franco Canavesio

Mezzo veneziano e per l’altra metà sabaudo, ingegnere prestato alla poesia, ama l’arte e la musica di ogni genere. Suoi versi compaiono in numerose antologie e sono ospitati regolarmente sul foglio di poesia torinese Amadomio. Del 2018 il catalogo della Mostra antologica L’anima Sognante vede le sue poesie affiancate ai dipinti dell’artista Martha Nieuwenhuijs, un sodalizio consolidato sin dalla precedente pubblicazione, Canti e Incanti (2015). Del 2019 le raccolte di versi Risonando con gli amici e Custode del giardino con la prefazione di Mario Marchisio. Di lui hanno scritto Cristina Codazza, Alessandra Paganardi, Marvi del Pozzo, Alfredo Rienzi, Stefano Vitale.

 

Valter Cannelloni

Valter Cannelloni è nato a Roma il 3 maggio 1958. Laureato in lettere presso l’Università “La Sapienza” di Roma con 110 e lode, ha collaborato in gioventu con il quotidiano sportivo “Olimpico”, con il quotidiano “L’Av-venire” e con l’Ufficio Stampa del Ministero dell’Interno.
Per trent’anni ha insegnato materie letterarie presso le scuole medie di Roma. Nel 2007 ha pubblicato il testo “Ciak si gioca” e, con il Gruppo Albatros-il filo, nel 2021 il libro “Roma in celluloide” e nel 2022 l’opera “Ciak si gioca 2”.

Rosanna Caraci

Giornalista professionista, è nata a Torino. Ha lavorato per più di venticinque anni nelle redazioni di alcune tra le più seguite emittenti televisive regionali, tra le quali Rete Sette e Telestudio, occupandosi di cronaca e politica istituzionale e conducendo in prima serata il telegiornale oltre a trasmissioni di approfondimento in diretta. Ha collaborato con Torino Cronaca Qui curando le notizie dal mondo della scuola ed è stata tutor del laboratorio tv del master di Giornalismo dell’Università di Torino. Oggi si occupa di comunicazione politica. Scrive racconti. Vive in città e il tempo libero lo trascorre tra la passione per la fotografia, i libri, i preferiti sono quelli di Abraham Yeoshua e David Grossman, di Mo Yan e di Mishima, di Italo Svevo e Leonardo Sciascia, e le passeggiate con il suo cane Luna.

Stefania Lina Cargnel

Stefania Lina Cargnel è nata a Pieve di Cadore, paese natale di Tiziano Vecellio, nel 1974. Diplomata all’Istituto magistrale G. Renier di Belluno, ha scelto di collaborare con l’azienda familiare di lavorazioni occhiali fino al 1998, anno in cui è nata la sua prima figlia. Nel 2012, dopo aver cresciuto i suoi tre figli, ha deciso di dedicarsi interamente al lavoro che aveva sempre sognato di fare: l’insegnante di scuola primaria.
Dal 2009 ha iniziato con i suoi primi scritti, esigenza nata in un momento particolare della sua vita nel quale tutto è stato rimesso in discussione, non ultima la sua vita personale. Le sue giornate trascorrono tra gli splendidi paesaggi delle Dolomiti, dal maestoso Antelao, cima più alta del Cadore, al Monte Pelmo, altrimenti detto “Il caregon del Signor”, al quale ha dedicato brevi versi, alle Tre Cime di Lavaredo.
Amante delle passeggiate nei boschi e in alta montagna, pratica lo yoga e predilige la lettura di romanzi, saggi e poesie. Considera l’arte come motore del mondo e si dedica, quando possibile, alla conoscenza di vari periodi artistico/pittorici partecipando a mostre e conferenze sul tema. Ha pubblicato nel 2018 con Apolo Edizioni, la sua prima raccolta di poesie “Amore a perdere”.

Maria Teresa Carpegna

Maria Teresa Carpegna è nata a Giaveno, abita in una borgata sopra Coazze e lavora nei libri da sempre. Ha tenuto col marito la libreria L’isola del libro per molti anni; si dedica alla cura dei testi come editor e insegna in corsi di scrittura narrativa. Ama scrivere racconti, di cui ha pubblicato una piccola parte nella raccolta In un semplice giorno d’inverno, Impremix Edizioni Visual Grafika. La strana vita dell’editor di montagna è il suo primo romanzo.

Barbara Castellaro

Nata a Ivrea nel 1976. Dopo la laurea in Lettere, conseguita presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Guido Gozzano, ha svolto attività di ricerca e selezione delle Risorse Umane. Nel 2002 ha curato, presso la Olivetti di Ivrea, la scelta delle opere e del catalogo della mostra “55 artisti del Novecento dalla raccolta Olivetti”, in collaborazione con Renzo Zorzi. Giornalista pubblicista, è stata responsabile delle attività relazionali con le istituzioni per Confindustria Piemonte. Attualmente è responsabile dell’ufficio di comunicazione dell’Assessorato alle Politiche sociali, della famiglia e della casa della Regione Piemonte. Nel 2007 ha pubblicato “Ramblas” e nel 2009 “Le voci del silenzio” ed “Era più bianca la neve” (con Marco Travaglini).

Liliana Carrillo Bay

Liliana Carrillo si è trasferita in Italia dall’Argentina nel 1986 all’età di 34 anni. Adolescenza e gioventù le ha vissute tra dittature militari e poteri autoritari politici e sociali.
Preferisce però fare riferimento a quei momenti della sua vita che per lei hanno significato creatività, allegria, progettualità, bellezza, cambiamento. Per esempio, la nascita dei suoi quattro nipoti, i suoi viaggi in Patagonia, lo spostamento in Europa, l’incontro “dal vero” con la pittura italiana.
Per vivere la sua “seconda vita” ha scelto il Piemonte, terra della famiglia materna. È in ricordo del suo nonno, dal quale ha avuto le prime “lezioni” di apprendimento laboratoriale, che in questa pubblicazione si presenta anche con il cognome italiano.
Ogni volta che può, si dedica a fare lunghi giri in bicicletta e a seguire con passione rugby, gare di moto, cinema, letteratura… e a mettere un po’ di arte e leggerezza nella sua personalità, segnata dalla nascita da un bisogno inesauribile di autonomia e da uno spirito fin troppo critico.
Subito dopo gli studi in storia ha lavorato come ricercatrice del Consejo di Investigaciones dell’Università di Rosario e come docente di istituti d’insegnamento superiore. In Italia si è dedicata ad attività educative e formative nel campo dell’educazione ambientale e attualmente conduce ricerche e percorsi formativi per docenti riguardanti problematiche socioambientali.
Ha realizzato numerose pubblicazioni in ambito lavorativo prima e dopo il 1986. Questo percorso bibliografico può leggersi come un lavoro metariflessivo dell’autrice sulla costruzione di conoscenza, oltre che come insieme di spunti per scoprire o rileggere alcuni autori e studi sull’evoluzione del pensiero.

Da un’intervista di Carla Gagliardi

 

Caterina Migliazza Catalano

Caterina Migliazza Catalano è nata a Girifalco e vive a Collegno. Coautrice di “Cercando Fabrizio – Storia di un’attesa senza resa” – Neos Ed. 2009. Impegnata nel sociale e presidente dell’Associazione “Cercando Fabrizio e…” cura e promuove  numerose iniziative di sensibilizzazione e informazione a sostegno dei familiari di persone scomparse. Dal 2015 è promotrice del premio letterario nazionale “Caro Fabrizio, ti racconto…”.
www.fabriziocatalano.it

Umberto Cavallaro

Umberto Cavallaro è redattore di AD*ASTRA – il notiziario trimestrale di AS.IT.AF., Associazione Italiana di Astrofilatelia, di cui è presidente – e delegato internazionale per la Classe Astrofilatelia in rappresentanza della FSFI (Federazione tra le Società Filateliche Italiane).
La sua attività professionale l’ha portato a lavorare per molti anni nell’ambito dell’Agenzia Spaziale Europea.
Appassionato di storia dell’esplorazione spaziale, è autore di numerosi articoli pubblicati sia in Europa che negli Stati Uniti.

Alessandro Cerutti

Alessandro Cerutti nasce a Torino nel 1970. A partire dall’età di 20 anni si occupa di educativa territoriale e di oratori. Laureato in teologia, insegna in provincia di Torino. Autore versatile, ha sperimentato diversi generi letterari, ricevendo premi e riconoscimenti. Oltre alla scrittura si dedica al teatro e, dopo aver scritto e diretto alcuni spettacoli in età giovanile, oggi porta in scena una performance teatrale sui delitti irrisolti dal titolo: “Torino si veste di nero”.

Pubblicazioni
Con Riccadonna Editori: “L’incantesimo e la spada” (2013) e “L’ordine del Mandylion” (2017). Con Golem edizioni: “Indizi e silenzi” (2019). Con Impremix Edizioni: “I cavalieri di Taurinia” (2021), “Come l’acqua di Sebilj” (2019), “Il gatto nella tempesta” (2020), “La cripta” (2022), “La stirpe di Kefa” (2023).

Altre informazioni su
www.alessandrocerutti.weebly.com

Patrizia Chelini

Patrizia Chelini è insegnante e scrittrice. È nata e vive a Roma, città che ama. Ha pubblicato i romanzi “Devo andare” (ed. Traccediverse), “Continua a parlare” (ed. Baldini Castoldi Dalai), “Sequestro a Largo Argentina” (ed. Porto Seguro)”. Collabora con la rivista “Controcampus”. Nel 2020 ha vinto un premio come miglior insegnante dell’anno, parimerito con tre colleghi, nell’ambito del concorso Italian Teacher Award, per un progetto contro il bullismo dal titolo “Ragazzi che aiutano ragazzi”. 

Clara Cipollina

Clara Cipollina è nata a Gavi (AL) nel 1949. Ha studiato Lettere al Magistero di Genova, dove si è laureata nell’anno accademico 1970/71 con una tesi sull’attività del cartografo Matteo Vinzoni, occupandosi in particolare dell’Atlante dei Domini, conservato alla biblioteca civica La Berio di Genova. Al lavoro di ricerca negli archivi, ha preferito l’insegnamento nella scuola media inferiore, che l’ha portata, prima ad Omegna, sul lago d’Orta, e poi a Novara, dove risiede con la sua famiglia. Ha sempre scritto testi autobiografici e fiabe, inventandosi anche lo pseudonimo di Titolina, senza però pubblicare. Con la morte del padre sente l’esigenza, come dice lei stessa nell’introduzione, di ridargli voce, in Le mani e la terra.