Cinzia Morone

Vive a Torino, ma è romana di origine. Laureata in Lingue e Letterature straniere all’Università di Torino. Per vent’anni ha insegnato francese e inglese presso le Scuole Secondarie di II° grado della sua città. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile culturale al Comune di Torino, presso la Biblioteca Civica centrale, insegnando lingue straniere (inglese e francese) mediante laboratori linguistici, da lei ideati e condotti, presso alcune biblioteche civiche torinesi (laboratori gratuiti rivolti alla cittadinanza) e presso alcune Scuole dell’Infanzia e Primarie della Città di Torino (laboratori linguistici, inseriti nel “Crescere in Città”/I.T.E.R. – Comune di Torino).

 

Graziella Morra

Graziella Morra, nata a Torino, residente a Cuneo. Medico odontoiatra.
Appassionata di natura, sport all’aria aperta e viaggi, dal 2008 collabora occasionalmente (insieme al marito che si occupa della parte fotografica) con la rivista naturalistica “Oasis”. Da sempre ama la scrittura e, proprio per questo, nel 2010-2011 frequenta il corso Fondamenta presso la Scuola Holden di Torino. Da alcuni anni lavora al progetto di rielaborazione del diario del padre Giuseppe Morra (internato militare italiano) ed al “diario nel diario”, dopo aver visitato con la sorella Paola i luoghi della prigionia del padre. Da questo lavoro ne esce la pubblicazione del dicembre 2017 “Sulle tue orme”.

Toni Munafò

Toni Munafò nasce, vive e lavora a Torino. Imprenditore nel settore dei servizi si dedica, quando può ma meno di quanto vorrebbe, ad una onlus – Waltzing around Cambodia – che egli stesso ha contribuito a creare dopo il suo primo viaggio in Cambogia con l’obiettivo di sostenere vari progetti a favore dei Bambini di Strada di Phnom Penh. Ha sempre pensato di scrivere tanti libri ma non lo ha mai fatto, l’unica volta che non ne aveva alcuna intenzione è nata la sua prima opera. Ama la famiglia, la buona cucina, i viaggi con gli amici e i francobolli.

Claudia Murabito

Claudia Murabito è nata a Torino il 24/06/1978 e vive a Rivoli dove lavora come bibliotecaria da 13 anni.
Laureata in Lettere Moderne e appassionata di poesia da sempre, da qualche anno insegna Poesia contemporanea presso l’Università della Terza età di Rivoli.
Vincitrice nel 2010 del TurinLIVE Festival nella sezione poesia, sempre nello stesso anno le sue poesie vengono tradotte in romeno e pubblicate sulla rivista internazionale “Vatra”.
Nel 2012 è tra i finalisti del concorso nazionale “Io scrittore”.
Nel 2018 è tra i semifinalisti del concorso nazionale “Incipit offresi” e il 17 giugno 2018 si classifica al terzo posto al concorso “Versi d’autore” organizzato da Cultura e Società.

Serena Nardella

Serena Nardella è nata a Roma, dove si è laureata dapprima in Lettere Classiche con una tesi sulla traduzione dell’Eneide di Giacomo Leopardi e poi in Filologia, Letterature e Storia del Mondo Antico redigendo un’edizione critica del Carme della vecchiaia di Saffo. Docente di materie letterarie e latino, sta conseguendo un dottorato di ricerca in Storia della Lingua Italiana sulla Gerusalemme Conquistata di Torquato Tasso. Ha scritto su alcune riviste locali di argomento letterario e pubblicato contributi scientifici relativi ai suoi studi. Ha collaborato nel settore dell’editoria scolastica con il gruppo Pearson. È cresciuta nella città di Formia, ma attualmente vive a Milano.
Sedici anni è la sua prima raccolta di poesie, il racconto in versi di un vissuto doloroso e profondo che ha segnato la sua vita, la storia di un inquieto fuggire e tornare in un passato atavico e in una terra bagnata dal suo mare.

 

Mauro Occhi

Nato a Genova, 60 anni, sposato, due figli. Vive attualmente in Val Susa. Medico Pediatra, ha lasciato il suo lavoro all’Ospedale Gaslini di Genova alla fine degli anni ’90 per specializzarsi in legislazione sanitaria alla Emory University di Atlanta, USA.  Ha lavorato in oltre 30 paesi (Asia, Africa e Medio Oriente ) nella gestione di  programmi di sanità pubblica interventista, inclusi scenari di guerra e situazioni di crisi umanitarie.
È alla sua prima esperienza di scrittura.

 

Giovanni Ortale

Giovanni Renato Ortale è nato, e sempre vissuto, a Torino, città che ama profondamente. Dopo aver lavorato per oltre 42 anni, ora si dedica a lunghe passeggiate nella sua amata città e a scrivere poesie. Aggirarsi per mercatini dell’usato è un altro dei suoi passatempi preferiti in cerca di vecchie cose da collezionare.

Mario Parodi

Mario Parodi, torinese, laureato in Semiologia, ha insegnato per trentacinque anni materie letterarie presso le scuole medie inferiori e superiori della sua città. Da decenni si dedica a svariate attività culturali. È al suo quarto libro dedicato al rapporto fra jazz e poesia, dopo aver dato alle stampe “Quando il jazz crea parole”, “Poem jazz live” e “La bellezza senza tempo – Il jazz giovane a Torino”. Ha al suo attivo oltre una decina di pubblicazioni che testimoniano la poliedricità dei suoi interessi culturali: dalla poesia (“Il tonfo delle gomene”, “Odore del 2000”, “Caro Marco e Play”, “Satchmo”) allo sport (“In bianco e nero” e “Boom!” a quattro mani con il figlio Andrea e “Rotative del mio cuore”), dal romanzo (“La lama di Pascal”, “Giocavamo senza numero”, “A voi studio centrale” e “Gli stadi di Giovannino”) al saggio letterario (“La sfida di Demodoco”) al mondo di Tex Willer. Recentemente ha scritto settantadue poesie per settantadue tavole dell’illustratore Giovanni Ticci, inserite nel libro di Verger “Tex, l’avventura continua”.

Maria Grazia Pasqual

Maria Grazia Pasqual nasce a San Donà di Piave (VE) nel 1960. Ottiene il diploma di segretaria, si sposa con Vito, ha un figlio: Stefano. Ha un carattere allegro, socievole, ottimista, servizievole, ma è anche severa ed esigente. È titolare di una copisteria dal 1987, ama il suo lavoro perché le ha permesso di ampliare e migliorare la sua cultura ed il suo rapporto col prossimo. Lavora a contatto con studenti di ogni età, insegnanti, professionisti di vari settori.
Ha molti hobby: leggere, cucinare, lavori manuali, ma poco tempo da dedicare a questi.

Paola Parodi

Paola Parodi è nata a Novi Ligure (AL) nel 1966, e vive a Torino, dove lavora nel campo aerospaziale.
Benché abbia passato tutta la vita accanto ad appassionati fotografi, ha iniziato a scattare solo da qualche anno. È affascinata da spazi aperti, architettura, dettagli. ‘Less is more’ è il suo motto (per la fotografia e non solo).
Nel 2017 ha prestato le sue foto alla “Spoon River” astigiana di Vilma Gabri.

Patto Territoriale Zona Ovest Torino

Zona Ovest di Torino S.r.l, la società a capitale interamente pubblico costituita nel giugno del 2001 dai Comuni di Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale, Villarbasse, per assumere il ruolo di Soggetto Responsabile di due patti territoriali, Generalista e Agricolo, promossi nel 1999.  La società ha per oggetto lo svolgimento di attività volte allo sviluppo sociale ed economico dell’area Ovest di Torino, attraverso la realizzazione di servizi, progetti e iniziative di finanziamento pubblico, realizzate in partenariato con gli attori del territorio. In questo Zona Ovest è stata in grado di progredire oltre lo stadio iniziale di supporto tecnico ai patti territoriali, trasformandosi progressivamente in Agenzia di servizi per i Comuni e concentrando gradualmente la propria azione su un certo numero di temi unificanti quali lo sviluppo economico, le politiche del lavoro, la coesione sociale e la mobilità sostenibile e la transizione ecologica.

Carla Peccenati

Carla Peccenati, nata con la matita in mano il 5 novembre 1966 a Milano, sente da subito l’influenza del nonno, imprenditore di giorno e pittore di notte, e della mamma, insegnante montessoriana.
Dopo le scuole smette di disegnare per dedicarsi al lavoro, chiudendo nel cassetto un sogno pronto ad essere realizzato; tuttavia, senza mai riuscire ad abbandonare l’arte completamente.
Qualche anno e tre figli dopo, riprende in mano il blocco da disegno avvicinandosi sempre di più all’iperrealismo fino ad innamorarsene profondamente.
Il suo motto? “La mia vita: vedere a colori ciò che gli altri vedono in bianco e nero”. 

@carla.peccenati.art