Marilena Pedrotti

Nata e cresciuta a Chivasso, ha frequentato il Liceo classico locale (allora sez. staccata del “Gioberti” di Torino) e ha proseguito gli studi presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, dove si è laureata con una tesi interdisciplinare sul tema della lotta di Liberazione, pubblicata nel 1984 con il titolo Resistenza e poesia (Il Ventaglio Edit., Roma). Si è dedicata all’insegnamento prima nelle scuole medie di I grado, quindi in quelle superiori di Chivasso e Caluso, svolgendo anche incarichi di vicepresidenza. Dopo aver conseguito un master presso l’Università di Torino (Facoltà di Psicologia), ha organizzato corsi di formazione per insegnanti su temi connessi alla pratica didattica e alla storia, collaborando anche con l’UNI3 di Chivasso e Caluso. Ha pubblicato nel 1994 un romanzo breve sulla propria esperienza di docente I segreti dell’aula e nel 2022 un altro romanzo, ispirato alla storia di un giovane caduto partigiano: Geni, il Ribelle, uno dei Calvi. Storia di un partigiano camuno delle Fiamme Verdi. Nel 2023 ha dato alle stampe un resoconto del viaggio della memoria compiuto con il padre a visitare il luogo della sua prigionia: Severino. Viaggio nello spazio, nel tempo e nella memoria di un internato militare camuno (Baima e Ronchetti ed.). Da decenni impegnata nelle attività dell’A.N.P.I, attualmente è Presidente della sezione di Caluso e dal 2022 membro della Presidenza provinciale dell’associazione, nell’ambito della quale si occupa di temi scolastici.

Laura Meli

Laura Meli è nata a Modena nel 1947. A Torino dal 1953, è laureata in Storia con una tesi sulla Guerra di Spagna. Ha insegnato per più di quarant’anni nella scuola media a Venaria, alla Olivetti di Torino e a Cascine Vica. Si è occupata in particolare di didattica dello studio e della scrittura. È autrice, con Maria Luisa Masturzo, di A righe scoperte. Itinerari di scrittura (Eurelle, 1993) e Come si impara. Un percorso triennale per le abilità di studio (Carocci, 2007).

Stefano Garzaro

Stefano Garzaro, impegnato a lungo nell’editoria scolastica, si dedica alla scrittura e alla ricerca storica: La Borgata Lesna. Vita in un paese di città è stata messa in scena nel 2016 coinvolgendo la popolazione. Nella narrativa ha pubblicato i romanzi di ambiente torinese Ventinove sottozero e Funky Monkey, oltre a libri per ragazzi e ragazze come Geppe il brigante (Einaudi ragazzi) e i racconti di O bella ciao (Piemme). Nel 2021 è uscito Il paese nero (Piemme), un’indagine sulle radici della dittatura; nel 2023 una conversazione con Luigi Ciotti, C’è bisogno di te per costruire un mondo più bello e più giusto (Piemme); nel 2024 Per la libertà. Raccontare oggi la Resistenza (Piemme).

Marco Lo Bue

Nato a Torre Pellice nel 1944, dal 1989 al 1991 è stato Sindaco di Grugliasco, a capo di una Giunta cosiddetta “anomala” formata dal PCI e dalla DC, e dal 2002 al 2012 è stato via via consigliere, Amministratore Delegato ed infine Direttore Generale del Cidiu stesso. Di professione agronomo, ha sempre svolto l’attività professionale di consulente agro-forestale e ricoperto per alcuni anni la carica di Presidente dell’Ordine provinciale dei dottori agronomi e forestali di Torino e della Valle d’Aosta.

Roberta Melasecca

Architetta, curatrice indipendente, progettista culturale ed esperta in comunicazione per l’arte e l’architettura. Segue il lavoro e le ricerche di numerosi artisti, scrivendo testi critici e promuovendo progetti curatoriali in Italia e all’estero, collaborando con diverse realtà culturali. È attivamente coinvolta nell’editoria d’arte, contribuendo a pubblicazioni e cataloghi, e si dedica allo sviluppo di pratiche performative innovative. Per cinque anni ha diretto lo spazio indipendente Interno 14 a Roma. Con il suo studio di mecenatismo interdisciplinare Interno 14 next è stata selezionata dalla Fondazione MAXXI per il progetto The Indipendent che raccoglie i principali spazi indipendenti in Italia. È ambasciatrice di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ONLUS e presidente dell’associazione culturale blowart. Da cinque anni promuove il progetto del Festival del Tempo con il quale lavora su alcuni degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Collabora con la rivista Art a part of culture ed è responsabile della Sezione arte di VulnerarTe Magazine. Scrive testi poetici, racconti e saggi: di ultima pubblicazione il volume Attraversamenti. Un racconto in prosa e in poesia (Eretica Edizioni, gennaio 2023).

Sveva Gelfi

Sono Sveva Gelfi, nata a Crema nel 1998, e la mia vita è sempre stata guidata dalla passione per gli animali e per i viaggi. Fin da quando ero piccola, ho viaggiato in lungo e in largo, accompagnata dalla curiosità di scoprire nuovi luoghi e da un amore incondizionato per gli animali. A soli cinque mesi ho preso il mio primo aereo, e da quel momento la mia avventura nel mondo è iniziata. Ho sempre sentito il richiamo dell’ignoto e la voglia di esplorare, una passione che mi ha spinta a partire, ma con il tempo ho compreso che il vero viaggio è quello che faccio con le persone (e gli animali) che amo.

Giulio Pagano

Giulio Pagano è nato a Roma ma vive in Friuli Venezia Giulia.
Nel 2021 è stato pubblicato il suo primo romanzo, La crisalide e la farfalla (Viola editrice Roma). Nella primavera del 2022 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Stimmung (Robin edizioni) e i Racconti improbabili. Storie al confine tra musica, arte e follia (Zecchini editore). Nel 2023 escono la seconda raccolta di poesie, Le voci dall’isola (Robin edizioni) e il secondo romanzo, Vite di carta (Dialoghi edizioni). Nel 2024 pubblica, sempre per la Robin, la raccolta poetica Dove crescono le orchidee.

Beatrice Anton Rossetti

Beatrice Anton Rossetti (Milano, 1971) ha vissuto a Londra gli anni della prima giovinezza. Ha insegnato nelle scuole secondarie di primo grado e si occupa di teatro, recitando e creando spettacoli. Ha lavorato con Rino Silveri al Teatro San Babila di Milano e con Aleardo Caliari al Teatro Della Memoria, esibendosi anche in opere dialettali e in lingua inglese.
Nel 2012 ha pubblicato il libro di racconti “Dove comincia la notte” con la casa editrice Excogita di Milano.
Dal 2022 si occupa solo di letteratura e teatro con il marito Alberto Grasso. Ha creato lo spettacolo musical-storico “La Belle epoque di Armando Gill” ed ha arrangiato altri spettacoli.
Ha scritto una riduzione teatrale di Dorian Gray, già andata in scena, e della “Sonata a Kreutzer” di Tolsoj, in programmazione.

Vanessa Gizzi

Romana, classe 1980, moglie e mamma, nel 2011 apre il blog “La cucina di Vane”, quando essere foodblogger era ancora un’idea nuova. All’inizio un semplice diario virtuale, il blog cresce rapidamente fino a diventare un punto di riferimento con milioni di visite mensili. La passione per la cucina, trasmessa dalla mamma e dalla nonna, diventa un lavoro vero e proprio: studia fotografia, migliora le ricette, collabora con grandi aziende e con Giallozafferano. Nel 2022 inaugura il suo Lab, uno spazio dedicato alla creazione di contenuti, e nel 2023 debutta in TV con “La cucina di Vane” su Canale10. Il percorso non è stato semplice, fatto di sacrifici e duro lavoro, ma la determinazione e il sostegno della famiglia e della community l’hanno portata a realizzare il suo sogno. Ora, con questo libro, vuole condividere le sue ricette e la sua storia, con l’augurio che le pagine si riempiano di farina e di emozioni autentiche. 

Margherita Ricciuti

Ho 78 anni. ed ora sono una vecchia signora; sono nata a Napoli, dove ho vissuto la mia prima vita, e la seconda l’ho vissuta iniziata a Roma nel ’63; sono a Torino dal ’67.
Ho iniziato a lavorare a Roma come muratore esperto nel ’63, e nel 2004 ho terminato a Napoli come primario di una grande Azienda Sanitaria; nel frattempo a Torino ho fatto tanti altri mestieri; l’assistente sociale al Centro Immigrati Meridionali, il professore all’Università, ho lavorato per i tossicodipendenti al carcere delle Vallette, poi ho fatto altre cose, ma per ben 39 anni ho fatto la psicoterapeuta iunghiana.
Scrivo da sempre, per mettere un po’ d’ordine nei miei pensieri, così ho scoperto che era iniziata, per me, una terza vita, che per ora non so quanto durerà…! 

Silenzio parlante

Ho sempre scritto poesie. Fin da bambina, la scrittura è stata per me un rifugio, un modo per dare voce alle emozioni e ai pensieri più profondi.
Con il tempo, i miei versi hanno iniziato a raccontare storie di sofferenza e speranza, fino a intrecciarsi profondamente con la causa palestinese. Scrivere della Palestina è diventato il mio modo di affrontare il silenzio che circonda la sua storia e di trasformarlo in parole che possano essere ascoltate. Ho scelto il nome d’arte Silenzio Parlante per dare un significato a questa missione: ridare voce a chi è stato messo a tacere, costruire ponti tra chi ascolta e chi lotta per la giustizia.

Lucrezia Gozzi

Lucrezia Gozzi nasce a Milano il 28 giugno 2009. Frequenta il Liceo Scienze Umane e da sempre dipinge.
Dipinge non solo con pennello e colori, ma nel suo periodo più buio, nonostante la giovane età, ha impugnato la penna e ha dipinto la sua anima, accompagnando il lettore in un viaggio, fitto di mostri e tempeste.
Lucrezia non si è arresa e con disarmante coraggio ha messo nero su bianco le sue emozioni, come a voler tendere la mano a chi come lei ha toccato il fondo della paura.
Ora la farfalla ha ripreso a volare e così, con Un battito d’ali, dona, a se stessa e a noi tutti, Speranza e Futuro.