20 febbraio 2020 – Claudia Murabito
Bella recensione di Angelo Mistrangelo su “100 Torri” , quotidiano on line di Chieri, Chierese, Torino città metropolitana, Asti e Astigiano
LIBRI – VERSI INQUIETI DI CLAUDIA MURABITO
Nel segno della poesia si apre il 2020, con il libro «Tracce d’essenza», versi inquieti di Claudia Murabito, pubblicato da Impremix Edizioni Visual Grafika (2019). Una raccolta che comunica il senso della ricerca e del linguaggio della scrittrice torinese, di una scrittura che unisce visione e parola evocativa, emozioni e ricordi. Emozioni che l’autrice «riesce a farci assaporare – scrive Daniele Melano nella prefazione – con le sue poesie piene di richiami e di momenti attuali che ancor più ci ricordano che la poesia, quando è bella, non ha tempo». E il tempo riconsegna alla memoria ore, luoghi, stagioni che sembrano ormai lontane, ma che riemergono nei versi: «Avevamo mari, sogni/ non speranze,/ percepivamo onde/ che non potevamo toccare/ giganti di uragani,/ che non riuscivamo a solcare./ Tutto qui era il nostro mondo/ in questo vortice d’idee/ che non capivano i confini». Insegnante di Poesia Contemporanea presso l’Università della Terza Età di Rivoli, finalista in diversi concorsi di poesia, interprete di un universo di sensazioni che si ramificano come l’albero di Elena Bovio sulla copertina del libro, Claudia Murabito consegna a questi nostri giorni il fascino incontaminato della luce all’alba, delle quotidiane riflessioni, del «Pensiero che verbo diventa/ e pronuncia parole di esistenza». Sentimenti e solitudine, immagini di gabbiani e ricami di silenzi, esprimono il percorso interiore della poetessa in attesa di un gesto liberatorio: «Aspetto un tuo gesto,/ sicuro, felice, libero./ Aspetto così senza aspettarmi nulla,/ fingendo, sapendo, amando».
Angelo Mistrangelo